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Passo Giau, uno dei valichi più belli delle Dolomiti, qui , circondati dalle regine delle montagne, Tofane, la Croda Rossa, il Pomagagnon, il Cristallo e la Croda da Lago, ho incontrato una persona per me diventata speciale Luigi Dariz, lo chef Aromantico.
Mi ha accolto nei migliori dei modi: con un gran sorriso, cosa che ai giorni nostri non è così facile,l’ho adottato da subito e lui ha fatto lo stesso con me.
L’avevo conosciuto qualche anno fa tramite Charming Italian Chef, ” un gruppo di cuochi il cui fascino è espresso dall’altissimo livello di cucina che propongono; una cucina italiana, interpretata con grande creatività, nel rispetto delle materie prime, espressione dell’inestimabile miniera di prodotti di cui è ricco il nostro Paese.”
Ne rimasi subito colpita per tanti motivi: la gentilezza, la capacita’ di trasmettere con semplicità l’essere cuoco, la conoscenza approfondita delle erbe aromatiche, da qui il soprannome Aromantico.
Arrivo da lui alle h 7.30 e in due minuti mi sono ritrovata con una giacca a vento termica, in mezzo ai prati del Passo Giau, con lo Chef che mi insegnava a capire quali erbe si possono utilizzare in cucina e la loro lavorazione.
Profumo, colore, tatto ed esperienza tramandata dal padre Aurelio, grande conoscitore della natura a 360°.
Dalle finestre della cucina ci fa compagnia il gruppo del Nuvolao, mentre dalla terrazza siamo abbracciati dal Gruppo Sella e Marmolada, arriva una carica d’energia che ritroviamo nei piatti che prepara insieme alla brigata presso il suo ristorante “Da Aurelio”
Lo chef Dariz ha una grande dote, non ha timori di spiegare i suoi piatti, le sue ricette, la sua conoscenza è messa a disposizione di chiunque voglia apprendere.
Ora non mi resta che aspettare il prossimo incontro a Dicembre con lo Chef Luigi Dariz, certo è che arriverò attrezzata con giacca e scarpe da neve!
Sono pronta!